Loading...

LA RASSEGNA


Che ne è della gentile Sabaudia addormentata sotto l' occhio intontito della Circe di Ulisse? Che ne è di quella Sabaudia in cui pittori, musicisti e cineasti passeggiavano sulle sabbie deserte inseguiti dal versaccio dei gabbiani affamati? […]
Tutti si conoscevano allora. Le porte restavano aperte giorno e notte, le chiavi appese alla toppa. […]
Quella Sabaudia in cui Pasolini giocava al pallone sulla spiaggia con i suoi amici, in cui Moravia tirava i sassi al suo cane Palocco che correva ad acciuffarlo in mezzo alle onde? Quella Sabaudia in cui Laura Betti preparava grandi cene a base di pasta fredda al pomodoro e basilico per gli amici che arrivavano da Roma, da Milano? Quella Sabaudia in cui Bertolucci raccontava la luna e tutti insieme, con Nico Naldini, Vincenzo Cerami, Sergio Citti, Dario Bellezza, Flaminia ed Enzo Siciliano si andava, appena le ombre rinfrescavano l'aria, a prendere il gelato in piazza?
                                                         
          Dacia Maraini


Queste sono le stesse domande che ci facciamo noi dell’Associazione Culturale In GiarDino. Dove è finita la Sabaudia in cui l’aria fresca di salsedine era intrisa di fermento culturale? Da anni la nostra Associazione sta cercando di rispondere a questi interrogativi, non in maniera scritta, bensì ricreando esattamente quell’atmosfera che caratterizzava la Sabaudia degli anni ’60.

Non una semplice rassegna da “vedere” o “ascoltare”, ma una manifestazione che basa la sua forza sulla potenza della Partecipazione.
In GiarDino, infatti, è una manifestazione ideata e sviluppata per promuovere le Arti e la Cultura attraverso una forma diversa, fondata sulla condivisione conviviale tipica dei salotti culturali che hanno arricchito il nostro bagaglio storico.
Vogliamo cercare di abbattere la distanza che si instaura tra spettatori e artisti nei luoghi comuni dove l'Arte va in scena; vogliamo creare, piuttosto, uno scambio paritario di emozioni ed esperienze in grado di arricchire sia chi porta la sua Arte in scena sia chi la vive fruendola.

Per questo, come nelle precedenti cinque edizioni, il luogo in cui si svolgerà la manifestazione non sarà un teatro, un cinema o un qualsivoglia spazio istituzionalmente dedicato alla Cultura, bensì un giardino, quello di Dino Catalano, che apre la sua casa privata a chi desidera vivere questo scambio emotivo e culturale.
Maestro della pittura e del colore, Dino vuole fortemente condividere i suoi spazi con chi, come lui, desidera visceralmente raffrontarsi con l’Arte ad un livello più profondo, discutendone faccia a faccia e senza filtri di sorta.
E proprio la casa del pittore ne è un esempio: forme e colori si fondono con chi varca la soglia del Giardino, avvolgendo tutti coloro che sono disposti a "sporcarsi" le mani e gli occhi della sua Arte. Un cappellaio matto con la tavola sempre imbandita di mondi in cui perdersi e lasciarsi travolgere.


Claudio Giovvanesi, Massimo Ferrari, Edoardo De Angelis, Fausto Mesolella, Chiazzetta, Pino Aprile, Gianfranco Pannone, oltre allo stesso Dino Catalano, sono solo alcuni dei nomi che ci hanno offerto la loro Arte negli anni passati.

Posta un commento

emo-but-icon

Home page static_page

ADS

Popular Posts

Random Posts

Galleria 2013